Lunedì 10 agosto alle ore 20.00, sul greto del fiume in località Rosa a SAN VITO AL TAGLIAMENTO, la Compagnia di Arti & Mestieri in collaborazione con il Comune di San Vito, coinvolgerà il pubblico nello spettacolo RACCONTI DEL TAGLIAMENTO, un rito teatrale che si svolgerà nel greto del fiume e durante il quale si rivivranno le vicende di barcaioli, attraversamenti, pescatori, bracconieri, contrabbandieri, briganti, lavandaie, fanciulle rapite e dell’orcu della montagna. Verrano rievocati i passaggi delle zattere verso il Porto dei legni di Latisana, le distruzioni provocate dalle acque del fiume e le apparizioni mistiche.
Bruna Braidotti con Gianluca Valoppi e Gianluca di Luzio alla fisarmonica racconteranno le vicende ironiche e poetiche della storia di Santa Sabida e della vita del Tagliamento dalle sorgenti alla foce.
Nella narrazione si intrecciano storie comiche e tragiche ma anche leggende come quella dell’Orcolat de la montane e delle aganis, presenza costante ed inquietante dello spettacolo, per ricordare il mondo magico e sacro della natura. Lo spettacolo si configura come un rito a cui la comunità di spettatori è invitata a partecipare, ascoltando attorno ad un fuoco sulla riva, le storie antiche e le vicende contemporanee del fiume a cui il territorio del Friuli deve la sua esistenza.
La narratrice, durante il racconto, prepara la sua cena cucinando un pesce che condivide infine con il pubblico. Lo spettacolo avvicina il pubblico, attraverso un linguaggio semplice e popolare, ai grandi temi dell’ambiente ed alla storia del territorio che per lo più è sconosciuta e spesso è riservata agli studiosi o specialisti i cui lavori di ricerca non sono di larga diffusione. La drammaturgia di Bruna Braidotti si basa su studi, ricerche ed esperienze sul fiume condotte con la collaborazione dell’architetto Giulio Ferretti, e si contestualizza di volta in volta al tratto di fiume in cui si svolge lo spettacolo ed anche alle emergenze del fiume.
L’evento si terrà SAN VITO AL TAGLIAMENTO che per la sua posizione strategica è stata abitata fin dalla Preistoria come attestano i ritrovamenti di varie epoche fino all’età romana. Il nome del paese si riferisce a Santo Vito al quale è dedicato il Duomo, protettore delle strade vicino ai fiumi e ai guadi.
Per info:
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